L’infertilità interessa il 7% degli uomini e sempre di più i giovani e oggi si ritiene che in 1 caso su 2 sia la causa della difficoltà ad ottenere una gravidanza.
Numerose sono le cause. Innanzitutto la produzione insufficiente di spermatozoi oppure la loro natura qualitativamente alterata (ridotta motilità, morfologia non conforme, DNA danneggiato).
Per gli esperti della Società Italiana di Andrologia tra le cause dell’infertilità maschile hanno responsabilità i pesticidi e le microplastiche che quotidianamente giungono sulle tavole.
In occasione del Congresso nazionale “Natura Ambiente Alimentazione Uomo“, gli studiosi hanno fatto il punto sulla situazione.
Ogni anno, attraverso il cibo, gli uomini assumono 250 grammi tra plastica e pesticidi, inquinanti che danneggiano la salute degli spermatozoi, potendo contribuire alla loro riduzione e al calo della motilità o della capacità di fecondare l’ovocita.
I pesticidi sono molto simili alla struttura degli ormoni sessuali e, di conseguenza, sono in grado di confondere il metabolismo; si trovano in molti alimenti, così come le microplastiche.
Ftalati e i fitoestrogeni si comportano da perturbatori endocrini, ovvero mimano ormoni come gli estrogeni e gli androgeni andando così a influenzare pesantemente gli equilibri ormonali.
Gli esperti della SIA consigliano di mangiare cibi biologici e di evitare, quanto più possibile, alimenti imballati nella plastica.