Crescita a doppia cifra per il gruppo veronese Brio Spa.
Nel 2016 la società, specializzata nella produzione di ortofrutta, ha raggiunto un fatturato complessivo di poco inferiore ai 70 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto al 2015.
Grazie a una struttura forte di 443 aziende agricole, con una produzione di ortofrutta bio estesa su una superficie di 1.690 ettari di frutteti e coltivazioni orticole su un totale di 4.950 coltivati con tecniche biologiche, sono stati collocati sul mercato circa 370mila quintali di prodotti, il 10% in più.
Gli ottimi risultati sono stati raggiunti anche grazie al continuo aumento dell’offerta di frutta e verdura fresca biologica a marchio Alce Nero, di cui Brio è socia dal 2011. Nel 2016 Alce Nero si è arricchita di nuovi prodotti tra cui le zucchine Gemelle, il kiwi Dorello, i pomodori Rustici e le carote Arlecchine. Sempre l’anno scorso è entrata nella fase di piena operatività la moderna piattaforma logistica di Pomezia, specializzata nel confezionamento delle produzioni ortofrutticole.
“Questi risultati positivi – spiega il presidente del gruppo Gianni Amidei – dimostrano la validità del processo di aggregazione effettuato nel 2014 con l’entrata di Agrintesa, Apo Conerpo e Alegra nella compagine societaria della azienda veronese”.
Un’operazione strategica che punta all’obiettivo di “conquistare la leadership nella produzione e commercializzazione dell’ortofrutta coltivata con metodi naturali e certificati e di raggiungere un volume d’affari di 100 milioni di euro nel 2019” conclude Amidei.