I libri scolastici per i figli o per le rette dell’asilo nido. Ma anche l’assistenza medica per i familiari e i buoni per fare la spesa. Tutto a spese dell’impresa.
In due parole, welfare aziendale. Con la crisi economica che assottiglia le buste paga e la spending review che taglia i fondi a disposizione dei servizi pubblici, sono sempre più numerose le imprese che decidono di sottoscrivere accordi per offrire ai propri dipendenti pacchetti di beni e servizi. Così ha fatto il socio The Bridge di San Pietro Mussolino (VI) che ha deciso di riconoscere un premio welfare che porterà nelle tasche dei lavoratori una gratificazione concreta.
Un premio per i risultati ottenuti e l’impegno. La sottoscrizione dell’accordo è avvenuta negli uffici della ditta alla presenza dei lavoratori e dei titolari Margherita con i figli Marco e Paolo Negro Marcigaglia, i rappresentanti sindacali e il consulente Riccardo Tolio. L’azienda stanzierà un budget di 62 mila euro complessivo assegnando ad ogni lavoratore un importo determinato in base all’anzianità aziendale.
Per chi ha la maggiore anzianità si tratta di circa 2.000 euro. E i lavoratori potranno conoscere e gestirei servizi da una piattaforma on line. Sorriso e gioia sui volti di tutti, in quella che si potrebbe definire una grande famiglia. A partire dal compianto fondatore Ernesto Negro Marcigaglia, già sindaco del paese, che ha saputo costruire nel tempo un ottimo rapporto con i dipendenti, facendo crescere l’azienda di prodotti alimentari, bevande e derivati biologici, oggi leader nel settore.
Sono infatti 44 i lavoratori all’ interno dell’azienda che produce circa 6 mila tonnellate di cereali biologici l’anno per bevande vegetali di riso, avena, mandorla, quinoa, soia, grano saraceno, kamut, farro e avena senza glutine, oltre a dessert e creme. Lo scorso anno ha prodotto 25 milioni di litri di bevande vegetali che per il 60 per cento sono stati destinati al mercato estero. Ottenuti questi risultati la famiglia Negro Marcigaglia ha saputo condividerli con il loro team. «Siamo una grande squadra, ha detto Paolo Negro Marcigaglia-. Come nel rugby c’è chi avanza e chi sostiene. In questi anni abbiamo saputo fare questo, tutti insieme, e oggi raccogliamo con soddisfazione i frutti. Questo premio è un modo per motivarli e per condividere i risultati».