AssoBio intende rafforzare la collaborazione con il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità, oltre a quello già consolidato con il Ministero delle Politiche Agricole e il Ministero delle Imprese, per sviluppare il modello produttivo biologico presente, sia in termini di sicurezza alimentare che di impatto sull’ambiente. A tal proposito l’associazione è consapevole della necessità di condurre ulteriori studi e ricerche per valutare gli effetti diretti degli alimenti biologici sulla salute umana e sull’ecosistema e, in questo contesto, riteniamo che una stretta collaborazione tra AssoBio e il Ministero della Salute possa essere estremamente proficuo.
Nella giornata di ieri, 11 giugno 2024, si è tenuto un importante incontro tra Nicoletta Maffini, Presidente di AssoBio, Nadia Monti, Direttore Operativo AssoBio e alcuni tecnici ministeriali durante il quale è stato rimarcato il fatto che un sostegno alla produzione e al consumo di prodotti biologici, non solo contribuisce a promuovere politiche di sicurezza alimentare più efficaci, ma può anche rappresentare un importante tassello nella promozione della salute pubblica. Tra i numerosi temi trattati, ampia unione di vedute, è stata riscontrata sulla sicurezza alimentare e il supporto alle imprese agroalimentari. Da parte sua AssoBio ha ribadito la mancanza di studi approfonditi sugli effetti dei pesticidi sulla salute umana e, proprio perché ciò riguarda la sicurezza degli alimenti, può rappresentare una strada da intraprendere in comune. Infatti, il sostegno alla produzione e al consumo dei prodotti biologici è da considerarsi anche come un rafforzamento delle politiche di sicurezza alimentare e, nonostante siano già state adottate alcune misure per ridurre l’uso dei pesticidi, i risultati non paiono essere particolarmente positivi.
Le campagne contro gli sprechi alimentari e l’educazione alimentare per famiglie e scuole sono temi sui quali, AssoBio e le imprese del biologico, possono svolgere un ruolo importante, vista la condivisione di intenti e valori. Un nuovo incontro, presso l’Istituto Superiore di Sanità, è previsto per la metà di luglio, al fine di iniziare a mettere a punto idee e proposte per un progetto di ricerca più strutturato.