Si è tenuto il 5 aprile 2023 a Palazzo Piacentini, Roma, il primo Tavolo sulle politiche Agroindustriali organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il tavolo, presieduto dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha visto anche la presenza del Viceministro Valentino Valentini, dei Sottosegretari, Fausta Bergamotto e Massimo Bitonci, i Rappresentanti della Conferenza Stato-regioni, i Sindacati e le Associazioni di categoria.
Tra gli invitati al tavolo anche il Direttore di AssoBio, Nadia Monti, in rappresentanza delle aziende e industrie biologiche.
A un anno dall’approvazione della legge sul biologico L. 23/2022 entrata in vigore il 7 aprile 2022 e la definizione del quadro generale della PAC e del PNRR, con importanti risorse per l’agricoltura biologica, abbiamo di fronte un’occasione strategica per fare il punto tra le Istituzioni nazionali e tutto il settore per confrontarsi sulle strategie da mettere in campo.
La collaborazione fra Governo e filiera è necessaria per valorizzare un comparto, quello biologico, che oggi conta oltre 86.000 imprese, 3.4 miliardi di export, 2,2 milioni di ettari coltivati.
Per proseguire sul cammino tracciato, sono necessari:
- investimenti in comunicazione per incrementare l’aumento del consumo di prodotti biologici;
- contrasto delle pratiche commerciali scorrette e del c.d. Greenwashing;
- introduzione di un credito di imposta sui costi di certificazione; creazione di una piattaforma di tracciabilità per garantire la massima trasparenza dal campo alla tavola;
- rafforzamento della presenza del biologico nella ristorazione collettiva;
- creazione di un Marchio che valorizzi la produzione biologica italiana presente nella nuova Legge sul bio;
- riduzione dell’IVA sui prodotti per bambini e sui prodotti freschi.
L’agricoltura biologica è un metodo produttivo di importanza strategica per sostenere le crisi internazionali come quella che stiamo fronteggiando, puntando su sistemi di produzione più indipendenti da input esterni e più resilienti e in grado di prendere la strada della transizione ecologica.
In qualità di Associazione di rappresentanza economica che riunisce oggi oltre 130 imprese e industrie garantiremo la massima disponibilità a portare avanti un confronto continuo così da poter definire insieme le iniziative migliori per un comparto in cui l’Italia è leader in Europa e non solo, e che può crescere ancora molto.
