AssoBio contro il “greenwashing” nel food e cosmesi: “Stop alla riabilitazione degli Ogm”
Un linguaggio vago e impreciso, un abuso di slogan “green”, una quantità di dati e informazioni scarsamente comprensibili: è il ritratto del perfetto annuncio in stile “greenwashing”, strategia di comunicazione di aziende alimentari, cosmetiche e altre, per un “lavaggio verde” d’immagine. Una pratica scorretta e dannosa, che giovedì 14 luglio sarà oggetto del webinar “Sostenibilità e ‘greenwashing’. Come comunicare correttamente”, organizzato da AssoBio. L’Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici porterà l’attenzione anche sul marchio “da coltivazioni non-Ogm”, tornato d’attualità vista la crisi del mercato cerealicolo causata dalla guerra russo-ucraina e le diffuse pulsioni per un ritorno al produttivismo agrario vecchio stile.